Ho portato la mia automobile dal carrozziere per una riparazione, accettando il preventivo propostomi.
Ora però sono in difficoltà perché non ho tutti i soldi che dovrei pagare.
Il carrozziere si rifiuta di restituirmi l’auto e sostiene di avere il “diritto di ritenzione”. Può farlo? Posso denunciarlo per appropriazione indebita?
Il carrozziere ha diritto di trattenere l’auto, e, facendolo, non commette alcun reato.
Lei è debitore della somma concordata per le riparazioni che il carrozziere ha eseguito sulla Sua auto. Opera quindi l’art. 2756 del codice civile, a mente del quale:
Quindi il carrozziere che rifiuta di restituirLe il veicolo sta semplicemente esercitando un diritto e legittimamente tutelando il proprio credito. Egli dunque non commette alcun reato, come è stato anche riconosciuto dalla Corte di Cassazione nel 2011 (sentenza n. 17295/2011): “Non integra il delitto di appropriazione indebita il creditore che, a fronte dell’inadempimento del debitore, eserciti a fini di garanzia del credito il diritto di ritenzione sulla cosa di proprietà di quest’ultimo legittimamente detenuta in ragione del rapporto obbligatorio, a meno che egli non compia sul bene atti di disposizione che rivelino l’intenzione di convertire il possesso in proprietà” (n.b.: l’ultima frase sta a significare che il carrozziere non può disporre della cosa come se fosse propria; egli può tuttavia venderla se rispetta le disposizioni relative alla vendita delle cose date in pegno).
Atteso quanto sopra, se Lei, ormai consapevole del fatto che il carrozziere non sta commettendo alcun reato, lo denunciasse per appropriazione indebita, rischierebbe di essere processato per calunnia.